Fondotinta

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Primo giorno di prima media. Amal, un ragazzino di origine indiana di 10/11 anni, per paura di essere discriminato ed emarginato per il colore della sua pelle, decide di mascherare il suo volto con il fondotinta sottratto di nascosto alla madre adottiva.

Note di regia

“Fondotinta” nasce da una riflessione personale su quella che è stata e che tutt’oggi è la mia esperienza di ragazzo adottato. Un’esperienza che ho scelto di raccontare attraverso una storia di finzione caratterizzata da elementi biografici. L’idea di usare l’immagine del fondotinta nasce dal fatto di voler parlare di adozione in modo visivamente chiaro, semplice mantenendo intatta la complessità. Spesse volte mi sono sentito dire che sono fortunato, ma nella mia esperienza ho realizzato che parlare di problemi legati a questa tematica mi ha portato a scontrarmi con numerosi luoghi comuni. Credo che non si riesca a capire realmente un'esperienza come questa senza viverla. Ho immaginato una storia in cui il problema di voler uscire da una condizione di diversità fosse incarnato attraverso un oggetto tematico, il trucco. Spero che questa storia potrà aiutare a capire meglio cosa significa avere la costante paura di sentirsi diversi o, peggio ancora, inferiori. Ho scelto di voler essere io autore in prima persona di questo progetto perché sento che raccontare questa storia è una mia responsabilità, registica e autoriale.